Il gruppo - Gai Saber

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Maurizio Giraudo
Maurizia Giordanengo
Chiara Bosonetto
Elena Giordanengo
Alex Rapa
Fausto Craparotta
Il nome e lo spirito

I GAI SABER sono un gruppo che nasce nell’area linguistico - culturale occitana, ovvero in quelle valli piemontesi in cui si parla l’antica lingua d’Oc. Il nome deriva da un antica sfida poetica fra letterati del XIV secolo; i testi e la musica si ispirano quindi alla ricchissima tradizione orale ed ai ritmi delle danze occitane. Fin dal 1992 l’obiettivo del gruppo è stato l’unione della tradizione della musica di danza occitana e dei brani dei trovatori medioevali con le sonorità della musica di oggi; a fianco dei tipici strumenti tradizionali (ghironda, organetto, cornamusa flauti e quant’altro i Gai Saber inseriscono strumenti moderni e soprattutto timbri elettronici, mentre l’arrangiamento fa riferimento ai diversi aspetti della musica contemporanea.
Il primo Cd: TROUBAR R’OC
Nel luglio 1997 il gruppo si è esibisce a Gorizia nell'ambito del prestigioso Folkest, dove presenta il suo primo CD TROUBAR R’OC, (“uno dei più brillanti e  riusciti  tentativi di aggiornare al gusto  contemporaneo  il  quasi  millenario   patrimonio  tradizionale della musica occitana e trobadorica” - Elio Bussolino - FARE MUSICA), con  la partecipazione in quattro brani del noto batterista ELIO RIVAGLI.
Il secondo CD:: ESPRIT DE FRONTIERA
Nel giugno 1999 viene ultimato il secondo CD ESPRIT DE FRONTIERA, (con la partecipazione di Ares Tavolazzi, Elio Rivagli e Vincenzo Zitello), in cui emerge come i Gai Saber considerino la tradizione come una realtà in movimento, che non trae la sua linfa solo dal passato (“un approfondito esercizio di ricerche recupero della cultura oggi minoritaria delle vallate occitane, strappata alle pastoie dello stanco tradizionalismo” – Mucchio Selvaggio n. 359 luglio 1999) (“scansioni addirittura hip-hop dell'attacco di Oubriè d'Ousitanio e di In foe Zmouorth e a un basso sovente jazzato. “- Eddy Cilia – Blow Up n. 16 settembre 1999) (Esprit de Frontiera rocks hard, and the Troubadour songs meet inventive dance beats that combine traditional percussion (bodhrans, galoubet, tambourin) with electronic samples. The aim here is to ensure the popularity of Occitanic, and Gai Saber want you to move your ass…Chiara Bosonetto's voice is a wonder….Lee Blackstone – Rootsworld, updated June 6, 2000)
Le tournèe 2000 – 2001
Nel 2000 il gruppo ha affrontato numerose manifestazioni di musica etnica in Francia ed in Italia, fra cui la rassegna Suoni di Terre lontane nelle valli occitane del Cuneese, il Dolomiti Folk Festival di Belluno, il F'Estival des Musiques d'Ici et d'Ailleurs di Chalons en Champagne (Francia) ed il Festival Mediterraneo di Bisceglie, in Puglia. Di particolare rilievo, ancora nell’anno 2000, la tournèe in Danimarca con la partecipazione all'Halkaer Festival. Nel 2001 il gruppo sviluppa l’accostamento tra i timbri elettronici, strumenti tradizionali e ritmica acustica, come naturale evoluzione del proprio percorso musicale; dei numerosi concerti effettuati, particolarmente rilevante la partecipazione alla Shanty Music Festival di Paide, in Estonia, nonché le tournèes in Sardegna (Cagliari, Oristano) ed in Francia (L'Intermédiaire a Marsiglia - Feria de Beziers - Exposicions de lo Grand Delta ad Avignone)
Il terzo CD: ELECTROCH’ÒC. Le tournèe 2002 – 2003
Nel nuovo CD ELECTROCH’ÒC – produzione 2002 Bagarre Records - il gruppo imprime una nuova svolta stilistica virando verso una più profonda coniugazione tra i timbri degli strumenti tradizionali e la musica elettronica. In ELECTROCH’ ÒC i ritmi della musica da ballo della tradizione occitana convivono con atmosfere jungle e trip-hop, e le melodie degli antichi trovatori, intatte nella loro pura essenzialità, incontrano i loops ed i campionamenti. Il nuovo lavoro è stato presentato con successo nel 2002 in Italia (Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia) nonché in Francia (Estivada di Rodez, Grenoble, Marsiglia) ed in Olanda (TSJOCHFESTIVAL di Beetsterzwaag – Drachten).
Nel 2003 ELECTROCH’ ÒC viene distribuito dalla FELMAY negli USA ed in gran parte dei Paesi europei (Italia, Francia, Spagna, Inghilterra, Germania, Olanda, Belgio, Austria) e viene programmato in moltissime emittenti radiofoniche internazionali (da Radio France alla BBC, da Radio Wuppertal a Radio Dreyeckland, da Radio Rai 1 e 2 a Gurre Irratia, dall'australiana PBS-FM Melbourne a Radio PAYS, da Radio Popolare a Radio Alpes per una lista senza fine).
Culmine di questa irresistibile ascesa è la partecipazione dei Gai Saber, nel febbraio 2003, allo STRICTLY MUNDIAL di Marsiglia, la più importante manifestazione europea dedicata alla musica di ambito world, folk ed etno. Un evento che ha attirato in quel di Marsiglia migliaia di operatori del settore e decine - se non centinaia - di migliaia di spettatori che hanno ascoltato gruppi e musicisti provenienti da tutto il mondo: a fianco degli italiani Daniele Sepe, Enzo Avitabile, e Gai Saber artisti del calibro di Massilia Sound System, Dupain, Armenian Navy Band, Kumpanya Istanbul, Dissident Sound, Cheb Adel, Katia Guerreiro, Toko Blaze, VJ 16, Amina Alaoui, Ba Cissoko, Vivianne N'Dour, Kanjar'Oc, Boban Markovic Orchestar, Lord Sassafras, Tyour Gnaoua d'Essaouira, Sheva, Lo Cor de la Plana, Samir & Wissam Joubran, DJ Arlex, Dusminguet, Bijan Chemirani, Savina Yannatou.
Ancora, nel luglio del 2003 il gruppo partecipa ad uno dei più importanti eventi di musica etnica in terra francese: LES SUDS À ARLES, nella grande Place del al Republique di ARLES, che quell’anno vede esibirsi artisti quali CAETANO VELOSO ed il meglio della musica meticcia di oggi.
La prestigiosa rivista tedesca FOLKER! (www.folker.de) ha inserito “Electroch’òc” fra i tre migliori dischi del 2003; nel 2004 il suo brano d’apertura, "Quand lo rossinhòl escria", è stato inserito nella compilation "ITALIA NOVA - Italian underground: the hybrid generation"prodotta dalla World Music Network (www.worldmusic.net ) in associazione con Rough Guide e New Internationalist.
Gli anni 2004 - 2005
Tra i numerosi concerti del 2004, i Gai Saber hanno partecipato a Fiest’aSète, insieme a grandi nomi quali Sergent Garcia, Rokia Traoré and Omara Portuondo e, sempre in terra di Francia, alla grande Feria de Béziers; in Italia, eventi di grande rilievo sono stati la partecipazione al Paleariza Festival in Calabria, all’Ariano Folk Festival di Ariano Irpino (AV) ed il concerto live a RAI RADIO 3, a diffusione nazionale ed europea.
Nel 2005 i Gai Saber sono stati nuovamente presenti in Francia (Festives de Font Robert in Chateau Arnoux e alla Festenoc de Saurat), nonché all’ALPENTONE INTERNATIONALES MUSIKFESTIVAL di Altdorf (Svizzera), e sono stati reclamati a gran voce a partecipare per la seconda volta, quale evento speciale, al Festival Paleariza (RC – ITALY), dove hanno proposto con successo “1561”, performance di musica, danza e teatro.
Il quarto CD: LA FÀBRICA OCCITANA – Tournèe 2006 - 2007
Nell primavera del 2006 esce per la felmay (www.felmay.it) il nuovo Cd “La Fàbrica occitana”. Con questo nuovo lavoro i Gai Saber affrontano una nuova sfida, sempre volta alla ricerca ed al superamento degli steccati fra generi musicali, mescolando mediterraneo e street-dance, drum’n’ bass e ritmi latini, tradizione e modernità, senza timore di rischiare accostamenti nuovi ed innovativi. “Il loro precedente album, Electroch'oc, si sforzava di ottenere la giusta miscela, ma questa nuova realizzazione costituisce un miglioramento importante. La strumentazione elettronica è molto più sofisticata e la band è diventata sempre più abile nell’ integrare gli estremi contrastanti di folk ed  elettronica” (fROOTS n. 281, novembre 2006)
Nel 2006 i Gai Saber hanno partecipato ai concerti della MEDALS PLAZA in occasione delle OLIMPIADI INVERNALI 2006 di TORINO, a fianco di star internazionali quali Kelly Clarkson, Duran Duran, Jamiroquai, Anastacia, Whitney Houston, Avril Lavigne, Ricky Martin, Lou Reed, Paolo Conte, Ennio Morricone Il 2007 li vede ancora presentare il loro nuovo concerto All’Estivada di Rodez, al Festival Conviviencia (Frontignan), alla Vogua Mostra (Le Grau du Roi), a Festen’Oc (Saurat); il gruppo inoltre è stato selezionato a rappresentare la musica e la cultura occitana nell’evento celebrativo della ratifica della convenzione UNESCO per la salvaguardia dei beni intangibili che si è tenuto ai FORI IMPERIALI di ROMA il 30 settembre 2007. Nello spettacolo del 2007 è stato sviluppato il nuovo aspetto della proiezione di video, che accompagnano i numerosi brani del concerto.
Tournèe 2008 - 2009 - La preparazione del nuovo spettacolo e del nuovo cd dei Gai Saber
Le stagioni 2008 e 2009 sono state molto ricche di concerti: Rotte Mediterranee al Forte di Exilles (TO), Mescolanze a Rovereto (TN),Hestiv’òc a Pau, Rotte Mediterranee a Trieste, il concerto al Centre Artesà Tradicionarius di Barcellona, il festival Feufliazhe in Savoia (Fra) per citare i più significativi; i Gai Saber hanno suonato inoltre per la festa finale della Ecole Occitane d’Eté a Villeneuve sur Lot
Durante l’estate 2008, in collaborazione con l’attore Luca Occelli, il gruppo ha proposto anche una pièce teatrale – musicale ispirata agli avvenimenti tragici del 1561 a Guardia Piemontese (isola linguistica occitana della Calabria) relativi alla persecuzione contro i Valdesi.
Un lavoro con la scuola per l’infanzia di Peveragno ha dato come risultato uno spettacolo fatto dai bambini con musiche e immagini dei Gai Saber sulle tradizioni del territorio. Nel 2009 la ricerca del gruppo si sposta verso un nuovo terreno sperimentale in cui si mescolano non solo generi musicali diversi ma anche differenti espressioni artistiche: nascono i primi spettacoli multimediali ( “Di macabrè la danza”, “Viandanti Viaggiatori e Pellegrini”, “Tutti gli animali della terra adorano il Signore”) rappresentati in numerosi spettacoli nel cuneese e nel torinese, nonche all' International Tourism Exchange di Mialno
2010 - I nuovi spettacoli ed il nuovo Cd Angels Pastres Miracles
Dal dicembre 2010 è in distribuzione in tutto il mondo per la Felmay il nuovo CD dei Gai Saber intitolato “Angels Pastres Miracles” (Angeli Pastori Miracoli) ispirato alla tradizione dei “Novés” Occitani. 11 tracce in cui i Gai Saber reinterpretano alcune delle più note canzoni tradizionali che venivano eseguite e rappresentate soprattutto in Provenza nel periodo natalizio, ma delle quali abbiamo importanti testimonianze anche nel territorio occitano d’Italia. I testi e le musiche dei Novés occitani fanno rivivere il mistero della nascita e dell’infanzia di Gesù, anche attraverso i racconti affascinanti e magici dei Vangeli apocrifi. In queste canzoni popolari, drammatizzate fin dal Medioevo nelle veglie di Natale, si ritrova la semplicità del mondo dei poveri, spesso i veri protagonisti dei racconti; una profonda fede nella Provvidenza divina, che protegge e consola i piccoli; un messaggio di fiducia, aiuto e simpatia per gli umili e gli oppressi, messaggio di cui la società attuale, travagliata da crisi e conflitti, sembra avere sempre più bisogno.Proprio partendo da questo spunto i Gai Saber rappresantano, attraverso le immagini del patrimonio ambientale, architettonico e pittorico delle valli ed attraverso le parole di poeti e scrittori di ieri e di oggi, legati ai territori e alla cultura d’òc (da Mistral a Barba Toni Bodrier, da Gino Giordanengo a Lele Viola, da Masino Anghilante a Piero Raina), il mondo del popolo protagonista della vita e della cultura d’Occitania. Nei nuovi spettacolo ciascun brano di Angels, Pastres, Miracles non viene semplicemente eseguito, dal gruppo, ma soprattutto drammatizzato e rappresentato attraverso parole ed immagini, in un grande affresco in cui la gente d’òc, la sua musica, il suo territorio e la sua arte sono i protagonisti.
La novità dello spettacolo Angels Pastres Miracles è rappresentata dall’interazione fra musicisti, attori e video. Lo spazio scenico è rappresentato oltre che dall’area antistante gli spettatori, anche dallo spazio occupato dal pubblico in cui musicisti ed attori si muovono suonando e recitando, nonché dallo spazio anteriore e posteriore al video in virtù di soluzioni tecniche che consentono il movimento dei protagonisti. L’ottica è quindi quella dell’abolizione della barriera tra attori, musicisti e pubblico.
Lo spettacolo è stato eseguito con successo a Peveragno, nell’ambito di Natale in Contrada, presso la Chiesa della Confraternita le sere del 24 e 26 dicembre 2010, nonchè a Chiomonte (To) durante le festività natalizie, e con grande successo, nel febbraio 2011, all' International Tourism Exchange di Milano.
Angels Pastres Miracles è stato giudicato fra i primi 10 album folk dell'anno nell'ambito del prestigioso "Premio città di Loano" 2011.
Nell'estate 2011 nasce “Garda aquesta tèrra” - Custodisci questa terra -, un nuovo percorso interattivo multimediale fatto di musica, immagini e recitazione, attraverso i più bei luoghi, immaginari e reali, della terra d’Occitania, i suoi racconti antichi e moderni, la sua musica fatta di tradizione e contaminazione fra generi. E’ il viaggio ideale dei Gai Saber, accompagnati dall’attore Pietro Viggiano, dalle nevi delle Alpi all’oceano dell’Occitania Grande, esplorando il patrimonio musicale, letterario, ambientale, architettonico e pittorico del territorio d’òc, simbolo della volontà dell’uomo di custodire la propria terra, per sé e per i propri figli. "Garda aquesta tèrra" è stato rappresentato con successo al festival HOGA ZAIT di Roana (VC), nonchè al festival NUVOLARI di Cuneo ed al PREMIO CITTA' DI LOANO dell'omonima cittadina ligure.
Nel 2012 i Gai Saber partecipano con il loro spettacolo al Grünberg folk Festival in Germania e al prestigioso Umbria folk Festival di Orvieto.
Dal 2013 al 2017 i Gai Saber realizzano e rappresentano nella natia Peveragno nuovi spettacoli multimediali stanziali di ampio respiro, a forte partecipazione popolare, quali il “Malleus Maleficarum . il martello delle streghe”, “Lo Judicio de la fine del mondo”, e “Di Macabrè la danza” con la partecipazione di 120 persone fra attori, musicisti e figuranti.
Nel 2018 i Gai Saber cominciano le registrazioni del nuovo album "Music for Occitan dreams"



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